Bologna , 29 maggio 2023
LA VIOLENZA NON SI FERMA DI FRONTE ALL’ALLUVIONE, E NON LO FAREMO NEANCHE NOI
I NOSTRI CENTRI RIMANGONO APERTI
Purtroppo, la violenza sulle donne non si ferma neppure di fronte alle calamità naturali. Al contrario, il rischio è che aumenti, favorita da condizioni di maggiore isolamento fisico e sociale. Ma così come non si ferma la violenza, non si fermano neanche i quindici Centri di questo Coordinamento, né la solidarietà femminista.
Il Coordinamento dei Centri Antiviolenza dell’Emilia-Romagna partecipa al dolore ed alla sofferenza che in questi giorni attanaglia la nostra regione. Ci stringiamo alle decine di migliaia di persone sfollate ed alle tante famiglie che hanno perso la casa o che si trovano in condizioni di precarietà, così come alle tantissime persone che, in questo momento, si trovano senza lavoro e con un futuro incerto. Ma nel sentire parlare di famiglie sfollate e case da ricostruire non possiamo dimenticare che spesso la famiglia, la casa, sono lo scenario privilegiato della violenza alle donne. Violenza che le situazioni di emergenza possono intensificare, per il senso d’impunità degli uomini violenti. Ciò è quanto, purtroppo, la pandemia ci ha dimostrato.
Per questo, oggi, ci teniamo a ribadire che i nostri Centri antiviolenza sono sempre aperti e continueranno ad esserlo, anche nelle zone alluvionate. Tanto vale anche per i Centri di Lugo e di Faenza, duramente colpiti da questa calamità.
Sul nostro sito trovate gli indirizzi e i recapiti dei 15 Centri del Coordinamento. Donne non esitate a chiamarci in caso di bisogno https://www.
Coordinamento dei Centri Antiviolenza dell’Emilia-Romagna ETS
Referente per la stampa:
Cristina Magnani Presidente del Coordinamento dei Centri antiviolenza dell’Emilia Romagna